L’importanza del maestro spirituale nel sentiero buddhista


RIMANDATO AD AUTUNNO 2020

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In questo corso osserveremo il ruolo del maestro spirituale (lama in tibetano) nel buddhismo. Per fare passi avanti nel sentiero buddhista, cioè il sentiero verso la liberazione e il risveglio totale, è essenziale sviluppare un rapporto corretto con un maestro qualificato o una maestra qualificata. Il Maestro ha un ruolo centrale in tutte le tradizioni buddhiste ma questo ruolo è spesso frainteso, creando la possibilità di gravi problemi, sia per i discepoli, sia per il Maestro.
Discuteremo le qualificazioni di un maestro qualificato, i vantaggi di avere un rapporto corretto con il maestro, gli svantaggi di non averlo e il modo di sviluppare un rapporto di maggior beneficio. Prenderemo in considerazione i pensieri di alcuni dei grandi maestri buddhisti, e esamineremo esempi di relazioni tra maestri e discepoli.

 

Alla Scoperta del buddhismo

È un programma di studio predisposto dall’FPMT con lo scopo di promuovere la conoscenza, la pratica del buddhismo mahayana ed offrire strumenti validi per lo sviluppo del potenziale interiore.

Alla scoperta del buddhismo è basato su tredici soggetti che forniscono un panorama dettagliato degli insegnamenti e della pratica del buddhismo tibetano.

Insegnante


Hans Burghardt è laureato in Biochimica e Biologia Molecolare presso l’Università di Barcellona, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca (PhD).
Dal 2002, medita ed è uno studente di grandi maestri buddisti tibetani e occidentali.
Ha completato il Masters Program in studi buddhisti avanzati della durata di sei anni su sutra e tantra presso il qualificato centro studi internazionale Istituto Lama Tzong Khapa (Pisa).
Successivamente ha completato un ritiro individuale di meditazione di un anno oltre a numerosi ritiri più brevi.
Insegna filosofia buddhista e pratica della meditazione dal 2011, a tempo pieno dal 2015, ed ha esperienza anche di traduttore di testi buddisti dall’inglese allo spagnolo.
Attualmente combina la pratica intensiva di meditazione in ritiro, lo studio con l’insegnamento della meditazione e della filosofia buddista. Conduce anche corsi pensati per coltivare attenzione ed atteggiamenti positivi, rivolti ad un pubblico più vasto, in contesti come aziende ed enti.
Guida ritiri di gruppo di diversa durata: fine settimana, diverse settimane ed anche più di un mese soprattutto in Spagna ed anche in Italia.
È co-fondatore del progetto Dharmalabs, che ha come scopo quello di condividere strumenti che permettano alle persone di coltivare e perfezionare il potenziale che tutti gli esseri umani hanno.

Modalità partecipazione

Si richiede l’adesione entro il giovedì prima dell’incotro
all’email info@losangyesce.org
TI INVIEREMO UN LINK UTILE PER IL COLLEGAMENTO ON LINE

Per informazioni e comunicazioni

cell. 348/4788922
(dalle 15,00 alle 21,00 tutti i giorni)
o inviando una mail a: info@losangyesce.org

Quota di partecipazione

• La quota di partecipazione a copertura delle spese di organizzazione per ogni singolo fine settimana è di €30,00
• Il versamento anticipato della quota di partecipazione alle spese di organizzazione relativa a tre fine settimana consecutivi è pari da €75,00.

Modalità di svolgimento dei finesettimana

Gli incontri sono strutturati con lezioni frontali, classi di discussione e meditazioni in relazione allo specifico argomento.
I fine settimana sono aperti a tutti e non è obbligatoria la partecipazione all’intero ciclo di incontri.
La partecipazione all’intero ciclo di incontri potrà far acquisire un panorama dettagliato degli insegnamenti e della pratica del buddhismo tibetano.

Orari

  • Sabato: dalle ore 15,00 alle ore 17,00
  • Domenica: dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Modalità di svolgimento dei ritiri dedicati alla pratica della meditazione

Saranno inoltre messi in calendario – in accordo anche con i partecipanti al corso – dei periodi di ritiro di gruppo dedicati alla riflessione, alla pratica della meditazione sui soggetti illustrati.

Calendario

  • 5 ottobre 2018 – Presentazione
  • 6/7 ottobre 2018
    1) La mente e il suo potenziale
  • 10/11 novembre 2018
    2) Introduzione alla meditazione
  • 15/16 dicembre 2018
    3) Il sentiero verso l’illuminazione
  • 12/13 gennaio 2019
    4) Il flusso della vita: la morte e la rinascita
  • 23/24 febbraio 2019
    5) La mente come creatore: tutto sul karma
  • 23/24 marzo 2019
    6) Rifugio nei Tre Gioielli: Buddha, Dharma e Sangha
  • 4/5 maggio 2019
    7) Meditazione sul lam rim: stabilire una pratica quotidiana
  • 1/2 giugno 2019
    8) La liberazione dalla sofferenza: samsara e nirvana
  • 5/6 ottobre 2019
    9) Bodhicitta: la mente dell’illuminazione
  • 9/10 novembre 2019
    10) L’addestramento mentale: come affrontare i problemi con serenità
  • 14/15 dicembre 2019
    11) Apparenza e realtà: la saggezza della vacuità e del sorgere dipendente
  • 28/29 Marzo 2020
    12) L’importanza del maestro spirituale nel sentiero buddhista
  • 25/26 Aprile 2020
    13) Trasformare la nostra realtà: introduzione al tantra

DESCRIZIONE DEI 13 MODULI

I tredici moduli di Alla Scoperta del Buddhismo hanno per oggetto le seguenti tematiche:

  1. La mente e il suo potenziale
    “Tutti i problemi che sperimentate sorgono dal modo di funzionare della vostra mente… Tutto ciò di cui avete bisogno è conoscere la vostra vera natura, come siete veramente. È così semplice.” Lama Thubten Yeshe
    In questo corso, si esaminerà cos’è la mente secondo la descrizione buddhista, cos’é la sua natura, quali sono le sue funzioni. Sulla base di ciò, si guarda come la mente sia fondamentale ed eserciti un’azione incisiva rispetto alle nostre esperienze di felicità e sofferenza, e come si possa cominciare ad avere più consapevolezza di questi processi interiori. Discuteremo anche prospettive sulla mente di varie discipline occidentali confrontandole con le proposte buddhiste.
  2. Introduzione alla meditazione
    Nella nostra società c’è sempre più interesse verso la meditazione, ma tanti fraintendimenti su cosa sia. Nel buddhismo, la meditazione è spiegata semplicemente come un processo per familiarizzare la mente con stati mentali che producono felicità e ridurre gli stati che producono disagio o sofferenza, sviluppando la soddisfazione più profonda. In questo corso guarderemo le tecniche basilari dei vari tipi di meditazione (la meditazione concentrativa, la meditazione analitica, le visualizzazioni) e lo scopo fondamentale di praticarla, cioè di avvicinarci alla nostra profonda saggezza innata.
  3. Il sentiero verso l’illuminazione
    In questo corso sarà presentato un panorama dell’intero sentiero verso l’illuminazione secondo il buddhismo tibetano. Ci concentreremo principalmente su tre aspetti fondamentali: l’attitudine dell’emergere definitivamente dalla sofferenza, la mente della compassione illimitata (bodhicitta) e la visione corretta della realtà (shunyata), guardando come sviluppare correttamente queste attitudini e come metterle in pratica. La spiegazione si base su un testo antico del maestro tibetano Lama Tzong Khapa.
  4. Il flusso della vita: la morte e la rinascita
    “Tra tutte le raccolte, la raccolta di autunno è la suprema. Tra tutte le tracce, la traccia dell’elefante è la suprema. Tra tutte le idee, l’idea di impermanenza e morte è suprema, perché attraverso essa si elimina tutto l’attaccamento, l’ignoranza, e l’orgoglio dei tre reami.” Buddha, Mahaparanirvana Sutra
    In questo corso discuteremo e rifletteremo sulla morte e su cosa potrebbe accadere dopo la morte. Secondo il buddhismo, attraverso la riflessione sulla morte e sull’impermanenza e la compren-sione della fragilità della nostra esistenza, si può affrontare la vita in un modo più realistico. creare la base di una pace profonda e, alla fine, l’ottenere la liberazione e il risveglio completo. Invece, vivendo una vita tutta sulla base di ottenere le “preoccupazioni mondane” cioè fama, ricchezza, ecc., continuiamo a creare le cause della sofferenza. Discuter-emo i vari reami dell’esistenza e il ruolo delle nostre azioni (karma) nel determinare le condizioni delle nostre vite, adesso e in futuro.
  5. La mente come creatore: tutto sul karma
    “I vari mondi sono prodotti dalle azioni”. Vasubandhu
    Secondo il buddhismo, tutte le nostre esperienze, sia quelle buone sia quelle spiacevoli, dipendono dal nostro karma, ovvero dalle nostre azioni, che vengono compiute sulla base dei nostri stati mentali. Tramite la consapevolezza e la comprensione di questo processo possiamo imparare a vivere in un modo più sereno ed evitare di creare più sofferenza per il futuro. Guarderemo vari aspetti del karma basandoci sui testi classici buddhisti e considereremo come applicare questi insegnamenti nella vita quotidiana.
  6. Rifugio nei Tre Gioielli: Buddha, Dharma e Sangha
    Prendere rifugio nei Tre Gioielli – il Buddha (la guida), il Dharma (la realizzazione della verità delle cose), e il Sangha (la comunità spirituale) – è la porta per entrare nel sentiero buddhista. Prendere rifugio significa andare in una certa direzione per ottenere protezione dalla sofferenza e dalle varie difficoltà della vita, tramite una comprensione migliore della realtà delle cose. Esamineremo i vari oggetti e tipi di rifugio, il modo di prendere rifugio e i motivi per prenderlo, attraverso le parole di vari maestri e testi di Lam-Rim (il sentiero graduale).
  7. Meditazione sul lam rim: stabilire una pratica quotidiana
    Per effettuare cambiamenti positivi nella nostra vita ci vuole una trasformazione interiore, per cui bisogna creare le condizione giuste e applicare i metodi adatti. Nel buddhismo tibetano, oltre alla meditazione “formale”, ci sono tanti metodi per purificare la mente dalle ostruzioni e per accumulare “energia conducente” (meriti). Queste pratiche creano le condizioni per una comprensione profonda e per lo sviluppo delle qualità positive, fino al risveglio completo: la buddhità. In questo corso parleremo dell’attitudine mentale che è la base della pratica e impareremo come fare alcune pratiche preliminari: preparare lo spazio di meditazione, disporre un altare, offrire il mandala, fare le prostrazioni, eseguire la pratica di Vajrasattva e prendere i precetti mahayana per ventiquattro ore.
  8. La liberazione dalla sofferenza: samsara e nirvana
    Tutti gli insegnamenti del buddhismo puntano verso un obiettivo: la liberazione dalla sofferenza e l’ottenimento della vera felicità. Per percorrere questa strada, dobbiamo capire che la sofferenza e le sue vere cause nascono principalmente dentro di noi, cioè dai nostri stati mentali disturbanti e delle nostre azioni sotto l’influenza dell’ignoranza. Tramite la conoscenza del nostro mondo interiore è quindi possibile trovare i mezzi per emergere dalla sofferenza e per ottenere una felicità vera. In questo corso discuteremo le quattro nobili verità, i fattori che creano la sofferenza, e il sentiero che si pratica per uscire dal ciclo dell’esistenza condizionata (il samsara) e andare verso il nirvana, la liberazione dal samsara.
  9. Bodhicitta: la mente dell’illuminazione
    La mente dell’illuminazione, il desiderio di ottenere la piena illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, è il cuore del sentiero mahayana, il “grande veicolo” del buddhismo. Oltre la ricerca di uscire dalla sofferenza e dai nostri problemi, la bodhicitta ci spinge verso un risveglio della nostra potenzialità, dello stato in cui si possano aiutare gli altri a ottenere la libertà. Questa motivazione è la base per la pratica delle sei perfezioni, le attività altruistiche del bodhisattva. In questo corso, parleremo delle pratiche che servono ad aprire il cuore e sviluppare il vero amore e compassione, usando le tecniche meditative insegnate dal Buddha e dai grandi maestri buddhisti.
  10. L’addestramento mentale: come affrontare i problemi con serenità
    Nella vita quotidiana, ci troviamo sempre a fronteggiare problemi e situazioni difficili. Il Buddhismo Mahayana insegna le tecniche per usare proprio queste condizioni per sviluppare tolleranza, pazienza, saggezza e compassione. Negli insegnamenti Buddhisti di “addestramento mentale” (lo giong), si parla della pratica di “scambiare noi stessi con gli altri”: sostituire nostro egocentrismo con l’attitudine altruistica, riconoscendo il modo in cui il nostro egoismo crea tutti nostri problemi. Con questa pratica, anche le persone e le situazioni più difficili diventeranno opportunità per la pratica del Dharma.
  11. Apparenza e realtà: la saggezza della vacuità e del sorgere dipendente
    Secondo il Buddhismo, la nostra realtà dipende dai nostri concetti, e liberarsi dalla sofferenza è impossibile senza la comprensione della vera natura dell’esistenza: la vacuità dell’essenza concreta e indipendente delle persone e delle cose. Il nostro modo di percepire le cose è intrecciato con l’ignoranza, che ci fa scambiare le “allucinazioni” per la realtà, e quindi siamo dominati dai veleni mentali: attaccamento, odio, gelosia, ecc., sperimentando sempre più sofferenza. Parleremo della vacuità e dell’interdipendenza e di come la comprensione di loro può aiutarci ad avere più felicità nella vita quotidiana e ad avvicinarci alla piena liberazione.
  12. L’importanza del maestro spirituale nel sentiero buddhista
    In questo corso osserveremo il ruolo del maestro spirituale (lama in tibetano) nel buddhismo. Per fare passi avanti nel sentiero buddhista, cioè il sentiero verso la liberazione e il risveglio totale, è essenziale sviluppare un rapporto corretto con un maestro qualificato o una maestra qualificata. Il Maestro ha un ruolo centrale in tutte le tradizioni buddhiste ma questo ruolo è spesso frainteso, creando la possibilità di gravi problemi, sia per i discepoli, sia per il Maestro.
    Discuteremo le qualificazioni di un maestro qualificato, i vantaggi di avere un rapporto corretto con il maestro, gli svantaggi di non averlo e il modo di sviluppare un rapporto di maggior beneficio. Prenderemo in considerazione i pensieri di alcuni dei grandi maestri buddhisti, e esamineremo esempi di relazioni tra maestri e discepoli.
  13. Trasformare la nostra realtà: introduzione al tantra
    Il veicolo tantrico del buddhismo utilizza come base il principio della trasformazione delle nostre esperienze e della nostra realtà, usando la visualizzazione, i mantra, e lo sviluppo della visione pura come metodi nel sentiero verso lo stato della piena illuminazione, ovvero la conoscenza totale della realtà. In questo corso, discuteremo gli essenziali della pratica del tantra: il rapporto corretto con un maestro tantrico, le varie classi e i vari tipi di tantra, l’iniziazione, i voti, e i metodi speciali di meditazione, come lo yoga della divinità.

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28 Marzo 2020
15:00

ONLINE

Hans Burghardt

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